Rosso Igt Marca Trevigiana 2018 Ars et Ingenium

20,00 

Vino rosso rubino carico con riflessi leggermente granati. All’olfatto presenta note di confettura di frutti rossi, noce di cocco, vaniglia bourbon, caramello e liquirizia accompagnate dal sentore di uva passa. Il gusto è giustamente tannico, voluminoso, pieno, rotondo ed equilibrato; lungo e persistente.

Gradazione 13% Vol.
Formato 0.75 litri
Temperatura di servizio 16-18°C
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Descrizione

Caratteristiche Organolettiche

Vista: rosso rubino carico con riflessi leggermente granati.
Olfatto: note di confettura di frutti rossi,noce di cocco, vaniglia bourbon, caramello e liquirizia accompagnate dal sentore di uva passa.
Gusto: giustamente tannico, voluminoso, pieno, rotondo ed equilibrato; lungo e persistente.

Scheda tecnica

Tipologia vino Vino Rosso
Gradazione 13,5% Vol.
Formato (Litri) 0.75
Uve Merlot, Raboso Piave
Temperatura di servizio 16-18°C
Solfiti Contiene solfiti
Abbinamenti Carni alla brace, arrosti, selvaggina, primi piatti con sugo di carne
Area di produzione Terreni sassosi e medio impasto nei pressi del fiume Piave

Curiosità

ARS: termine latino che identifica l’abilità pratica, la capacità di esecuzione, la tecnica
INGENIUM: termine latino per descrivere l’inventiva individuale nonché la virtù di trovare soluzioni sorprendenti.
Unendo queste due parole si ha ARS ET INGENIUM: abilità pratica e tecnica abbinata all’inventiva e creatività; ma non è forse esattamente questo che serve per FARE un grande vino?

Nell’etichetta sono disegnate sfere di diverse dimensioni che seguono un determinato percorso formando idealmente una spirale ed un uomo, con la testa a forma di papavero, posizionato nel centro che regge le fila delle sfere come un burattinaio. Le sfere rappresentano i cicli di lavorazioni e azioni necessarie per arrivare al prodotto finale e hanno dimensioni diverse in relazione al tempo e crucialità all’ interno del ciclo produttivo.
La spirale formata è la famosa Spirale Aurea.

Per arrivare al concetto di spirale aurea sono partita dalla nota successione di Fibonacci: una successione ricorsiva lineare e omogenea in cui ogni termine è quindi somma dei due termini che lo precedono: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144.. il rapporto fra un numero della successione di Fibonacci e il suo precedente è, al limite (per n che tende ad infinito) pari a φ≈ 1,618… detto numero aureo.

Ma cosa collega tutti questi elementi? L’uomo-papavero. Lui simboleggia la figura del produttore e di tutte le persone che stanno ‘dietro’ a quel vino. Lui tira le fila delle azioni (le sfere) necessarie per arrivare al prodotto finale e lo fa seguendo una certa sequenza ordinata, cronologica e crescente come la successione di Fibonacci.
C’è anche un’interpretazione più filosofica a tutto questo:

  • Troviamo rappresentata in questo disegno una contrapposizione tra natura e tecnica, il vino per essere tale e di qualità parte dall’uva e dalla cura in vigneto (natura) ma poi entra in gioco l’ars: le competenze e capacità dell’enologo per raggiungere con la vinificazione e poi l’ affinamento il miglior risultato possibile rispettando ciò che la natura ha dato.
  • In chiave metaforica, l’uomo-papavero che tutto muove e pilota vuole essere una provocazione che mi è venuta in mente quando ho scoperto la ripetizione della successione di Fibonacci e la presenza della spirale aurea in tanti esempi presenti in natura: esiste davvero quello che viene definito il libero arbitrio totale o ci sono cose e regole che la natura stessa impone indistintamente a tutti gli esseri viventi e che non possiamo cambiare con le nostre scelte?

Vinificazione

In rosso; affinamento 12 mesi in tonneaux di rovere francese e americano.

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